mercoledì 29 maggio 2013

i miss you


Al mattino e durante il giorno posso ancora sopportarla la tua mancanza.
Insomma ci sono il sole, i libri, la gente che sorride, il cielo azzurro e io un po' ce la faccio a non pensarti.
Ma poi cala la notte, io mi metto sotto le coperte e tutto lo sforzo del giorno svanisce, tutta la mia forza e la mia determinazione diventano solo lacrime, e la tua mancanza diventa piu forte di tutto.

Sí, tu mi manchi.

ex amici come prima.


Ex che fanno di tutto per uscirne puliti, per non passare da stronzi, per farsi ricordare in modo positivo.
"Non volevo farti soffrire, lo sai quanto ti voglio bene", "Dai, lo sai benissimo che tipo di persona sono!"

Sì, un tipo di persona di merda.

Una come me tu non la meriti, gli dissi il giorno prima che mi lasciasse.
Poi mi pentii, gli scrissi messaggi imbarazzanti con l'orgoglio sotto i piedi, lo cercai nei bar per parlargli, provai anche a scrivergli una lettera.
Le provai tutte pur di riaverlo indietro.
Adesso capisco quanto cavolo avevo ragione quel giorno, e quanto fosse sbagliato lui con le sue bugie, non io con il mio amore.
E adesso ne sono sempre piu convinta che una come me uno stronzo come te non la merita.
Una come me merita di essere l'unica donna per lui, merita di essere trattata dolcemente, di sentirsi protetta e amate, di sentirsi ogni tanto dire "sei bellissima."
Una come me non ha bisogno di grandi cose, le bastano quei piccoli gesti che nessuno fa più, come scrivere due parole su un foglio.
E uno come te, uno come te merita solo di soffocare nelle sue bugie, uno come te si merita una di quelle facili, di quelle senza impegno che lo riempa di balle come un tacchino il giorno del ringraziamento.
Uno come te si merita di capire cosa voglia dire stare male per capire quello che fa alle persone.
Uno come te merita di andarsene a fanculo e basta.

giovedì 23 maggio 2013

30 cose per far sorridere una ragazza:


1. Dille che è bellissima, non che è hot o che sta bene.
2. Tienile la mano appena puoi.
3. Baciala sulla fronte.
4. Mandale messaggi la mattina.
5. Quando è arrabbiata, trattienila stretta e non lasciarla andare.
6. Riconosci le piccole cose; di solito sono quelle che significano di più.
7. Chiamala amore, non baby.
8. Canta per lei, non importa quanto possa essere brutta la tua voce.
9. Metti lei un gradino più in alto di tutte le altre ragazze che frequenti.
10. Scrivile delle note [le ama]
11. Falla conoscere ai tuoi amici come la tua ragazza.
12. Gioca con i suoi capelli e se profumano diglielo.
13. Prendila e falle il solletico
14. Prendila e fai finta di farla cadere, lei griderà e ti urlerà di lasciarla andare,anche se lo adora
15. Dille barzellette divertenti, dille barzellette stupide, ok dille barzellette e basta.
16. Tira ciottoli alla sua finestra nel mezzo della notte solo perché ti manca.
17. Lasciala addormentare tra le tue braccia.
18. Incidi i vostri nomi sulla corteccia di un albero.
19. Se è arrabbiata,baciala.
20. Falle fare giri sulle tue spalle.
21. Portale fiori senza motivo.
22. Quando sei con i tuoi amici trattala come quando siete da soli.
23. Falle fare quante foto vuole.
24. Balla lentamente con lei anche se la musicα che c’è non lo è.
25. Baciala sotto la pioggia.
26. Fai lunghe passeggiate notturne con lei.
27. Aspetta fuori da casa sotto la pioggia battente per sorprenderla quando torna a casa.
28. Quando è malata stai accanto a lei nel letto.
29. Fai la lotta con lei e lasciala vincere.
30. E la cosa più importante:se la ami, diglielo.

martedì 21 maggio 2013


Sei bellissima. Non hai bisogno che ci sia un uomo li' a ricordartelo.
Sei bellissima, da sola forse ancor di più. Sei bellissima anche se non hai un uomo che ti tolga il rossetto dalle labbra, anche se sei spettinata o struccata. Anche se vai di fretta e hai scordato qualcosa a casa.
Sei bellissima quando scendi di casa per andare a prenderti un gelato. Sei bellissima in pigiama e con i capelli scombinati, sei bellissima con gli occhi assonnati.
Sei bellissima quando hai fiumi di parole da cacciare e quando vuoi stare in silenzio. Sei bellissima quando ti emozioni per una frase, letta su un libro o su un muro.
Sei bellissima il sabato sera quando ti prepari, ti trucchi, indossi il vestito più bello che hai, spruzzi il tuo profumo preferito e poi esci anche non hai nessuno ad aspettarti fuori dal portone. Lo fai per star bene con te stessa. Ed è questa l'unica cosa che conta. 
Sei bellissima quando passeggi, da sola, con le cuffie nelle orecchie. E pensi. Immagini. Sogni. Ti proietti altrove. E si rispecchia tutto nei tuoi occhi. Sei bellissima e non lo sai. Sei bellissima e qualcuno in quel momento si sta innamorando di te.
Sei bellissima perchè sei una grande persona, perchè ami così tanto che quasi ti autodistruggi, perchè ti fai in quattro per tutti anche se poi indietro non torna niente..perchè, per te, l'importante è dare.
Sei bellissima perchè ci credi sempre, anche quando non dovresti, e te lo si legge negli occhi.

solitudine..


“Mi domando cosa racconti la sera, non ai tuoi amici, a loro già so cosa ripeti. Mi piacerebbe sapere cosa racconti a te stesso mentre fissi il soffitto bianco senza nemmeno un’imperfezione che ti fa sentire così imperfetto, quando non riesci a dormire perché da qualsiasi parte del letto ti giri, lo spazio è sempre troppo per una persona sola, perché hai tanto freddo e le coperte non riescono a scaldarti perché il gelo è dentro, cosa provi quando ti affacci alla finestra e non vedi nessuno correre dalla fermata dell’autobus nella tua direzione impaziente di abbracciarti e baciarti, quando stringi i denti e i pugni per non far uscire le lacrime perché le persone forti non piangono mai, solo qualche volta, solo quando sei da solo al buio e nessuno può vederle, quando il silenzio è così denso tra quelle mura che inizi a far uscire i pensieri per riempirlo, quando certe mattine il cielo è nero e lo è anche l’umore e hai bisogno di qualcuno che ti abbracci forte per iniziare la giornata, quando ripensi a tutte le volte che a bassa voce ti dicevo di volerti bene o quando ti urlavo di odiarti ma non risultavo credibile, quando ti guardavo e non dicevo una parola e tu ridevi perché avevo un’espressione ridicola. Mi domando cosa ti racconti in quei momenti e se bastano a convincerti che è stato meglio così.”

megan


Sono una persona che ci prova, una che non si arrende, che punta al futuro, che cancella il passato. Sono una di quelle persone che nasconde le lacrime, una di quelle che si stampa sul viso un finto sorriso, che cammina a testa alta, pronta ad aiutare le persone. Sono una persona che da consigli agli altri, ma che non sa seguire gli stessi consigli che da. Sono una persona complessa, come tutto ciò che mi circonda. Sono una persona che ama, che ha paura, ora più che mai. Avete presente quando immaginate la vostra vita senza qualcuno? Io l'ho fatto tante volte. E sapete cosa sarei? Persa, dannatamente persa. Per una volta non riesco a cancellare una parte del passato, poichè quel piccolo attimo mi ha resa felice, cosa che adesso non sono. Mi chiedo "Perchè il tempo cambia così tanto le cose?". Ed è come quando la notte ti metti a riflettere sulla tua vita, quando ti poni tante domande, ma non ricevi alcuna risposta. Vorrei scappare, andare via, forse da me stessa, da quel che provo, dai miei problemi, dalla paura. Ma non ho nessun mezzo così potente per fuggire. Sono in trappola, una di quelle bellissime, ma che è pur sempre una trappola.

esistono ancora le brave ragazze.


Esistono ancora le brave ragazze.
Quelle un po’ timide che amano in silenzio, che non ti scrivono “ti amo” ogni ora in bacheca per far sapere a tutti che state insieme, che sono gelose perché sei suo e solo suo. Quelle che non sanno essere dolci per sms, che davanti a una frase smielata sentono i denti cariarsi, ma che mettono troppo amore anche in un “ciao”. Quelle che ci tengono al buongiorno al mattino e si arrabbiano quando non glielo mandi per nascondere la delusione. Quelle che ti chiedono uno dei tuoi felponi in prestito per sentirsi ancora addosso il tuo profumo, che non riescono a stare attente in classe perché pensano continuamente a te. Quelle la cui bellezza non è palese, nascosta dietro un naso che trovano troppo grosso o un sorriso che considerano imperfetto, ma che quando la tiri fuori quella bellezza ti acceca e stai certo che niente ti sembrerà mai più così bello. Quelle che dalla macchina fotografica si tengono lontane e nelle foto hanno sempre la stessa espressione leggermente imbarazzata. Esistono ancora le ragazze che a 20 anni non hanno svenduto la loro verginità, che aspettano. Sono quelle che camminano con gli occhi bassi per strada perché qualcuno ha giocato con loro e con il loro amore. Quelle che si fidano, che non chiamano “troia” qualsiasi ragazza ti si avvicini, che vogliono andare d’accordo con i tuoi amici e piacere ai tuoi genitori. Quelle che fanno errori e se ne pentono, ma che non ti tradirebbero mai. Quelle che un sabato sera con le amiche lo passano in jeans e maglietta, con i capelli legati in una coda e gli occhiali perché le lenti bruciano gli occhi e hanno già pianto abbastanza di loro. Quelle che vorrebbero solo un ragazzo che le guardasse come si guarda un quadro, quelle che vedono tutte le loro amiche innamorarsi e fidanzarsi e si chiedono perché a loro non succede. Quelle che in discoteca ci vanno per ballare, che anche la storia di un mese se la portano dentro tutta la vita.
Esistono, credimi. Solo che un po’ si nascondono. Perché oggi l’amore viene calcolato in base al numero di frasi romantiche che riesci a scrivere in un social network o in un messaggino qualsiasi, e la bellezza è data da quanto il tuo viso e il tuo corpo siano perfetti. Perché si viene giudicati secondo il numero di “mi piace” in una foto su facebook, per la sicurezza con cui cammini per strada. Perché mettiamo da parte i falsi buonismi e ammettiamolo: una ragazza vergine non viene mai subito apprezzata, soprattutto dopo i 18 anni. Gli amici non sono come quelli dei cartoni animati, anzi. Sono spesso crudeli e i loro commenti possono ferirla più di un coltello. E tu una ragazza che il sabato sera non ha la gonna o i tacchi alti forse non la guardi neanche.
Però esistono, e sono bellissime. E se dopo tutti quei perfetti gusci vuoi essere amato davvero, amato come non lo sei mai stato, scegli una di loro. Scegli la ragazza seduta nell’angolino alle feste. Scegli quella che ti guarda spaventata in una muta preghiera di non distruggere anche tu quel poco di autostima che le resta. Difendila da tutto e da tutti, falla sentire bellissima.
Cercala disperatamente, perché ha solo bisogno che qualcuno le ricordi quanto è bello che le ragazze come lei esistano ancora.

martedì 14 maggio 2013

le lacrime scomposte.


Ricordo di quando ridevi delle mie calze spaiate o di quando mettevo lo smalto solo sulla mano sinistra, perché la destra mi veniva sempre da schifo. Mi ricordo che sorridevi sempre quando vedevi quella mia fossetta nella guancia destra, e poi ci mettevi lì il tuo dito e facevi “mmm..” e io ridevo sempre, incontrollata. Mi rendevi felice, come mai nessuno ha saputo fare in tutta la mia vita. Posso dire che eri la mia felicità, e che non potrò mai dimenticarne quel sapore indescrivibile.
Poi però oggi ho realizzato che mi manca il tuo essere sempre felice, e la tua risata contagiosa, e mi manchi pure tu, che non ci sei più.

conversazione ipotetica.


“- L’hai amata?
- Sì.
- Avete fatto l’amore?
- No.
- Allora perchè stavi con lei?
- Non so se capirai. Una volta avevo visto come scivolano le lacrime sulla sua guancia, e allora mi sono reso conto che non lo permetterò mai più. Mi importava sempre se ha mangiato, se si sente bene, se non ha freddo. Non ho mai voluto portarla a letto, volevo solo abbracciarla mentre guardiamo un film, svegliarmi dai suoi baci. Volevo starle vicino. Mi piaceva vederla come mangia un cioccolatino come una bambina e si pulisce con la mano. Quando tutti la chiamavano e lei diceva ”sono fuori con il mio amore”. Non era come tutte le altre. Lei non mi amava come le altre. Lei mi amava sinceramente. E anche io. Lei era la mia bambina.
- E perchè vi siete lasciati?
- La bambina è cresciuta…
- Ma?
- Ma per me lei rimarrà sempre quella bambina stupidina.
- E come va con la nuova fidanzata?
- E’ un idiota. Non le vieto di fumare, non mi frega di com’è vestita, di quello che sente, odio svegliarmi con lei la mattina. Questa la voglio soltanto. Ma a quell’altra l’ho amata…e continuo ad amarla.”

sabato 11 maggio 2013

ricominciando a vivere.,


«Domani prendo un aereo e vengo da te.»
«Perché?»
«Perché ti amo e non sopporto di starti lontana.»
«Ma io non ti amo.»
«Lo so, ma non m'importa.»
«Ti farò solo soffrire, lo sai.»
«Te l'ho detto che non m'importa. Mamma mi ha insegnato che i sogni vanno inseguiti sempre, anche se stanno a 842 chilometri di distanza. Anche quando papà se n'è andato, sbollita la rabbia, lei se lo è andato a riprendere. Lui non l'amava più, diceva, ma alla fine ha ceduto. È tornato e adesso la ama il doppio, la ama di nuovo, piu di prima. E io in questo momento voglio semplicemente amare, anche se fa male, tanto male.»
«Allora ti aspetterò, e anche se non mi trovi, cercami di nuovo.»

—unsaved.

mercoledì 8 maggio 2013


Sono piuttosto fredda.
Non ti chiamo, non mando sms, a volte non ho davvero voglia di sentirti tutti i giorni.
Non lo sopporterei.
Per me questo è un periodo abbastanza vuoto, parlare di frivolezze mi ucciderebbe. 
Non saprei cosa dire, mi ritroverei a fare un discorso sul tempo, e tu non sei la persona con cui voglio parlare del tempo.
E quindi preferisco stare sola.
E allora in quei momenti mi chiedo ‘ma mi piace davvero?’
e io non so darmi una risposta ed entro in panico.

E incomincio a farmi discorsi del tipo ‘forse mi piace solo perché mi sono fissata su di lui.’
Ma poi ascolto una canzone d’amore, ma non una qualunque,
quelle stupide, leggere e romantiche, e adolescenziali.
Cantante dalla tipica cantante americana, con il tipico video di una ragazza che cammina per strade trafficate.
E sorrido immaginando cose belle.
E in queste cose belle, ci sei anche tu.”

Ogni tanto me lo chiedo come si fa. A vivere, ad amare, a sognare.
Poi magari mi rispondo che sto già vivendo, anche se a a volte mi sembra di sopravvivere soltanto.
E poi amo troppo, o troppo poco, oppure mi stanco subito delle persone. Maquello non è amore direte voi, e avete ragione. Ma amare tanto il più delle volte porta ad innamorarsi, e io ho conosciuto l'amore solo come qualcosa che fa del male, che lascia cicatrici. E allora mi difendo e amo poco, anche se al cuor non si comanda. E a volte cede anche lui, e continua a graffiarsi, aspettando qualcuno che curi tutte le ferite con un bacio.

-unsaved

domenica 5 maggio 2013


Aspettami, ok?
Aspettami, io ti ho sempre aspettato. Ore, giorni, mesi..persino anni.
Aspettami, abbi la pazienza di farlo. Io non ti ho mai detto che sei in ritardo.
Certo, mentre attendevo un tuo ritorno, sono capitati giorni grigi, spenti, senza emozioni da provare, tante lacrime, un po' di caos in testa e con il cuore in sospensione. 
Aspettami se ritarderò ad un nostro appuntamento, arriverò. Non scappo.
Aspettami se non ho ancora risposto ad un tuo messaggio perché non avevo soldi. 
Non trovo scuse del tipo: “ Scusa, non mi è arrivato un tuo messaggio”.
Le ricariche esistono, il tempo per farle, pure. 
Io non trovo scuse, non abbandono. Io resto.

sei l'unica persona che probabilmente mi mancherà sempre. Più del dicibile . Più di tutto . Più del mondo . E non importa quanto tempo sia passato . E non importa quanto tempo sia passato. E non importa la gente . E non importa quanta distanza ci separi . E non importa come sia andata a finire e come finirà . Non importa . Perchè tu mi mancherai comunque , anche se non ci fossimo conosciuti.

sabato 4 maggio 2013

Non dico per sempre, dico fino a quando avremo intenzione di salvarci ancora.


Ma neanche abbracciarti o sognarti: ficcarti in testa per qualche minuto.
Ti farei capire quanto si può voler bene, quanto un comportamento possa darmi fastidio od un tuo messaggio rendermi felice. Quanto tu possa essere importante. Capiresti quanto qualcosa possa farmi piangere, stringermi lo stomaco e rovinare qualche serata, capiresti quanto tenga a noi, ai nostri ricordi, ad un po' tutto. 
Ti ci vedrei bene nella mia testa, a guardare quante volte ti ho odiato e sognato, come quella volta in cui mi mancasti così tanto da sognarti la sera stessa, da sognare la tua voce e risvegliarmi il giorno dopo con il sorriso sul volto, con la quasi certezza di non avermi dimenticata. Scopriresti ogni volta che mi nascosi dietro una bugia, delle fossette che più profonde di così non lo furono mai, dei pianti silenziosi interrotti da un colpo di tosse improvvisato sul momento.
Ti ci vedrei bene a capire quello che non capirai mai, a spiare qualche ricordo che tento di non far emergere. 
Capiresti, vedresti e toccheresti la parte migliore per te, perché da un cuore infetto ci si salva sempre, ma con una mente malata è quasi impossibile cambiare idea. 

Non dico per sempre, dico fino a quando avremo intenzione di salvarci ancora.

giovedì 2 maggio 2013


Volevo scriverti , non per sapere come stai ,ma per sapere come stai senza di me . Io non sono mai stata senza di me quindi non lo so. Vorrei sapere cosa si prova a non avere me che mi preoccupo di sapere se va tutto bene , a non sentirmi ridere , a non sentirmi canticchiare canzoncine stupide , a non sentirmi parlare , a non sentirmi sbraitare quando mi arrabbio , a non avere me con cui sfogarsi quando le cose non vanno bene , a non avermi pronta lì a fare qualsiasi cosa per farti stare bene . Forse si sta meglio , o forse no. 
Però mi è venuto un dubbio e vorrei sapere se ogni tanto se questo dubbio è venuto anche a te . Perchè sai , io a volte me lo chiedo come si sta senza di te , poi io non preferisco non rispondere che tanto va bene così . Ho addirittura dimenticato me stessa per poter dimenticare te